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lunedì 20 gennaio 2014

0 VOLT da un LM317

Questo regolatore/stabilizzatore di tensione e' molto famoso e viene utilizzato in moltissimi progetti.
La sua tensione di uscita minima e' di 1,25V. A volte e' necessario poter avere una tensione ancora minore, per questo motivo ho realizzato una piccola aggiunta al classico schema applicativo, con questo circuito e' possibile partire da 0V ed arrivare fino alla sua tensione massima di uscita diminuita di 1,25V.

Vmin = 1,25-1,25=0V

Vmax = 37V-1,25V= 35,75V

Range = 0V-35,75V

La tensione minima e' anche la tensione di riferimento del regolatore, questo vuol dire che senza applicare resistenze aggiuntive l'LM317 fornisce 1,25V come in questo schema base.


Fig.1

Aggiungendo un LM358, che e' un doppio operazionale, possiamo ottenere 0V.

L'operazionale X4 preleva la tensione di riferimento di 1,25V presente tra il PIN ADJ ed il PIN OUT in modo da avere sulla sua uscita la stessa tensione ma negativa. X4 viene usato come sommatore algebrico.

La tensione negativa di -1,25V viene applicata poi all'altro operazionale X5 che riporta la stessa tensione negativa sul PIN ADJ del regolatore.

La resistenza R1 applicata tra l'uscita ed il PIN ADJ serve per garantire un'assorbimento di circa 5ma necessario al buon funzionamento dell'LM317.

1,25 V / 240 ohm = 5,2 ma

Nel circuito si vede un LM117 che e' uguale all'LM317 tranne che per il diverso range di temperature di funzionamento.
Le resistenze utilizzate sono da 18K semplicemente perche' le avevo gia', si possono utilizzare tranquillamente delle resistenze da 10K, meglio se con precisione dell'1%.
La resistenza R15 serve solo come carico.
Nell'esempio di Fig.2 otteniamo soltanto una tensione di circa 0V sull'uscita, senza una particolare utilita'.


Fig. 2

Il secondo operazionale di Fig.2 e' stato aggiunto perche' scollegando la resistenza R11 dalla massa (0V) ed applicando ad essa una tensione variabile possiamo ottenere la tensione voluta sull'uscita dell'LM317.


Fig.3

V6 nello schema di Fig.3 e' una batteria ma simboleggia una qualsiasi sorgente di tensione che potrebbe, per esempio, essere prelevata dall'uscita PWM di un PIC o AVR (debitamente filtrata).

L'unico difetto di questa soluzione e' che necessita di un'alimentazione aggiuntiva negativa e che in realta' non si puo' sfruttare l'LM317 fino alla sua massima tensione perche' l'LM358 ha un limite di 32V massimi dal - al + della sua alimentazione.
Per ovviare al problema dell'LM358 si potrebbe utilizzare un circuito cosiddetto di "BOOTSTRAP".





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